Blog

21 Febbraio 2017

Le terre coloranti della natura

Le Terre coloranti

La composizione delle terre è a base di argille naturali ad alto contenuto di ossidi di ferro, addittivate con carbonato di calcio, silicati ed allumina Le terre sono indicate per la tinteggiatura ad affresco e a calce, per vernici in genere e pitture a base olio per blocchi prefabbricati di cemento, argilla, intonaci plastici, intonaci in genere, colorazioni idropitture per facciate, pavimentazioni  nelle stuccature, con mastici nei Marmi, e con boiacche nelle Graniglie, Pastine decorate, Veneziane, Palladiane, Cotto.cere ossido nero

Cosa contengono….

La maggior parte delle terre coloranti contiene un composto del ferro; un ossido, un idrossido, un silicato idrato, le uniche terre che non sono a base di ferro sono le terre nere, la lavorazione delle terre coloranti, dopo che sono state estratte dalle cave e asciugate, si differenzia da tipo a tipo; alcune vengono frantumate grossolanamente, separate da impurità, macinate con molini a martelli o a palle. Altre terre vengono cotte  bruciate , si determinano così  profonde trasformazioni mineralogiche che permettono di ottenere svariate tonalità, ogni lotto viene poi controllato con spettrofotometro a scansione e confrontato con campione standard.

 

le loro varietà mineralogiche……

Le terre gialle sono idrossidi di ferro  limoniti  associate ad argille, il contenuto di minerale di ferro può variare tra il 15-20% e il 60-70%. la terra gialla di Verona fu sfruttata sin dai tempi dei Romani, che la calcinavano per ottenere un colore rosso vivo, i giacimenti di terra gialla si trovano in cavità carsiche che si formarono nell’Eocene Medio entro le colline adiacenti  alla città  Torricelle  si tratta di gallerie riempite di acqua colmate di terra gialla derivante da dissoluzione di tali rocce.

Altri giacimenti sono stati sfruttati ai altre aree vicine a Verona : Valpantena, Val d’Illasi… Le terre di Siena, furono coltivate nel secolo scorso ed ancora in quello attuale. i giacimenti sono situati nel Monte Amiata e sembra che siano formati dal vulcanismo di questa regione, causati dallo stesso monte, che in epoche remote fu un vulcano che con la sua attività formò dei piccoli bacini lacustri, nei quali si sedimentarono delle argille ricchissime di idrossido di ferro.

 

Le terre rosse  il colore rosso è imputabile alla presenza di ossido rosso associato ad argille e silicati amorfi, la varietà mineralogica di questo ossido è l’ematite, si può ottenere anche per calcinazione a temperature dai 200° ai 400° di terre gialle. a  Verona, si trova una terra rossa di ottima qualità, situata in tubi basaltici.


Le terre Ombre  il colore delle terre ombre è dovuto principalmente alla presenza di ossidi di manganese e di ferro dispersi su base argillosa, l’ossido di manganese si presenta con varietà terrose molto soffici costituite da Pirolusite (MnO2) e  hausmanite ( Mn3O2). Per calcinazione si ottengono tonalità più scure, le terre ombra di Cipro sono considerate da sempre le migliori disponibili. il contenuto di MnO2 è molto alto, da lì la tonalità scura del pigmento, che con la bruciatura si trasforma da bruno-verdastra a bruno-marrone.

Le terre verdi  le specie mineralogiche che danno la colorazione sono principalmente dei silicati idrati di ferro, magnesio, alcali tra di queste la glauconite che si presenta disseminata nelle argille. L’origine è ancora controversa, si ipotizza che le terre verdi si siano formate da alterazioni di minerali in acque marine non molto profonde  le terre verdi di Nizza La terra  verde di Brentonico, invece si è formata da alterazioni di rocce vulcaniche, la terra verde di Prun, si trova a  S.Cristina ( Verona ) in tufi basaltici. La terra verde di Cipro, trovandosi nella zona invasa dai Turchi, non è più reperibile.

Le terre nere  le terre nere furono un tempo molto usate nella coloritura murale per la loro facile disperdibilità in acqua . la terra nera di Verona ad esempio  è costituita da uno “scisto carbonioso molto argilloso, allo stato quasi pastoso in vicinanza di masse basaltiche..

 

 

Bibliografia:

A

Bibliografia:

Appunti Personali di Letterio Cannao

N.B: Le presenti note sono tratte dalla mia personale esperienza trentennale nell’ambito del recupero dei materiali lapidei.

 

 

Carbonatiche, Tipologia Rocce , ,
About Lillo Cannaò